Grotte di San Michele a Ozieri, culla della civiltà sarda
Le Grotte di San Michele a Ozieri sono un’importante testimonianza archeologica del Neolitico finale sardo (3.200 – 2.800 a.C.). Le popolazioni dell’epoca le utilizzavano come abitazione, luogo di culto e necropoli.
Gli studiosi le considerano la culla della civiltà sarda, poiché la popolazione vissuta in quel periodo fu la prima a diffondersi sull’intera superficie della Sardegna. Ed è proprio dal nome delle Grotte che proviene la denominazione “Civiltà di San Michele” o “Cultura di Ozieri”.
Si trovano sotto l’attuale centro abitato di Ozieri e prendono il loro nome da una chiesa dedicata all’arcangelo Michele, che sorgeva nelle vicinanze, ormai scomparsa.
Le Grotte si sono formate per la costante azione di erosione dell’acqua, che nei secoli ha scavato la roccia calcarea fino a una profondità di circa 80 metri.
Sono articolate in sale e cunicoli tapezzati di stalattiti ed estese per un totale di circa 160 metri, di cui 56 visitabili. Al loro interno sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici di grande interesse, conservati al Museo Nazionale G.A. Sanna di Sassari.
Visitare il sito archeologico e Ozieri vi permetterà di conoscere una parte molto affascinanate del Nord Sardegna, ricca di storia antica e recente.
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Photo by puntoMarta on VisualHunt.com / CC BY-NC