Nell’itinerario che segue spiccano rassegne letterarie, festival musicali, sagre e occasioni da non perdere per conoscere le tradizioni più suggestive del Nord dell’isola.
Fra gli eventi di Luglio non mancano i concerti, per un’estate sulle note più belle della musica classica o contemporanea.
Quella di seguito non è una semplice lista, ma un invito a conoscere l’anima più profonda della Sardegna, a visitare le location che ospiteranno gli eventi per arricchire il vostro bagaglio culturale con i sapori, i colori e le bellezze uniche dell’antica Sandalia.
Segui l’itinerario degli eventi
Eventi dal 16 al 31 Luglio nel Nord Sardegna
1°Tappa: Torralba (SS)
2° Tappa: Monteleone Rocca Doria (SS)
3° Tappa: Ittiri (SS)
4° Tappa: Sassari (SS)
5° Tappa: Arzachena (SS)
6° Tappa: Ossi (SS)
7° Tappa: Ozieri (SS)
8° Tappa: Banari (SS)
9°Tappa Thiesi (SS)
10° Tappa: Alghero (SS)
11° Tappa: Sennori (SS)
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Torralba: un concerto nella Valle dei Nuraghi

COSA VISITARE A TORRALBA
Il Comune di Torralba si tova nel territorio del Meilogu, nel Nord Sardegna. Il territorio è di grande rilievo storico archeologico, vista la presenza di numerose testimonianze di epoca nuragica medievale. La più importante è il nuraghe Santu Antine, eccelso rappresentante della Valle dei Nuraghi. Il nuraghe si compone di una torre centrale alta tre piani con bastioni e tre torri aggiunte, lunghi corridoi e un cortile interno con un pozzo. Nelle vicinanze, sempre a Torralba, potete ammirare il nuraghe Oes e la tomba dei Giganti Sa Pedra Longa.
Da non perdere i reperti custoditi nel Museo della Valle dei nuraghi, che raccoglie materiali provenienti dagli scavi di reggia e ospita una sezione etnografica con manufatti artigianali. A Torralba è consigliato un piccolo tour delle chiese campestri e del centro abitato.. Fra queste si annoverano la parrocchiale di san Pietro apostolo, che custodisce un altare ligneo con statue di tre santi; la seicentesca chiesa dello Spirito santo e Nostra Signora di Cabu Abbas, edificata in stile romanico-pisano.
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Monteleone Rocca Doria: degustazioni e performance “stellari”

COSA VISITARE A MONTELEONE ROCCA DORIA
Monteleone Rocca Doria, il secondo paese più piccolo della Sardegna che vanta spettacolari cave dismesse da valorizzare oggi in chiave culturale. Partendo da questi nuovi e inconsueti spazi teatrali, offre ai visitatori un intreccio di percorsi storico-archeologici, naturalistici e artistici da vivere attraverso l’ospitalità autentica dei residenti e la riscoperta di uno stile di vita improntato alla sostenibilità.
Il borgo è arrampicato su una rocca e circondato dal lago dell’Alto Temo, che dà vita a paesaggi più che suggestivi. Nel Medioevo fu feudo dei Doria, che vi edificarono un castello, dotandolo di maestose mura. Il nome, comparso la prima volta in un documento del ‘300, ricorda l’origine legata alla celebre famiglia genovese. Da visitare il Museo del Pane, il Monte Minerva, l’antica parrocchiale di sant’Antonio abate e i numerosi nuraghi del territorio.
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“All that Folk”: Ittiri è… musica e tradizione

Ittiri è un paese antichissimo, situato nella regione del Coros nel Nord Sardegna. Circondato da vallate coltivate a uliveti e vigneti, vanta una storia millenaria e numerosi monumenti sul suo territorio, tra cui diverse chiese. Fra le più belle si annoverano Paulis e Nostra Signora di Coros con architetture romaniche e gotiche e la parrocchiale di san Pietro in Vincoli. Durante l’anno in Comune ospita diversi eventi: non solo Ittiri Folk e il Festival delle Bellezze, ma anche Prendas de Ittiri, la fiera dei gioielli artigianali, e la biennale della trachite, un concorso scultoreo.
Il paese fa parte del Parco di Grazia Deledda, che unisce le location in cui suoi ambientati la maggior parte dei romanzi della celebre scrittrice sarda. A Ittiri potete vistare la necropoli sa Figu, di epoca prenuragica, le domus della necropoli di Ochila, riccamente decorate, i menhir dell’area di Runara e il nuraghe Majore, ancora ben conservato.
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Sassari mia. Una storia millenaria

Potete partire dalla centralissima e scenografica Piazza Italia è conosciuta come il “salotto buono” della città. Affaccia su eleganti palazzi di fine ‘800 e ospita diversi monumenti, tra cui la statua di Vittorio Emanuele II. Da piazza d’Italia inizia l’itinerario alla scoperta della città regia, ricca di storia e arte, che ha dato i natali a personaggi di spicco della Repubblica italiana.
Di qui si percorre Via Roma, dove si trova il Museo G.A. Sanna. Si ammirano i Portici Bargone Crispo e si prosegue fino in viale Umberto, storico passaggio per accedere a “Sassari vecchia”. Da non perdere una visita al Duomo di sassari, cioè la Cattedrale di San Nicola, il palazzo storico Cugurra e naturalmente le chiese di Santa Maria di Betlem e Sant’Agostino, location egli eventi in programma.
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Ad Arzachena sulle note della musica Jazz

COSA VISITARE AD ARZACHENA
Il territorio di Arzachena offre spiagge meravigliose e custodisce siti archeologici di grande rilievo. Il tour può iniziare dal complesso nuragico La Psisgiona e proseguire alla necropoli Li Muri, al nuraghe Albucciu e al tempietto di Malchittu, passando per laTomba di Giganti Li Lolghi. Nel museo comunale di LabeNur, ospitato nella vecchia stazione ferroviaria, potete ammirare le riproduzioni de rpereti più importanti rinvenuti nell’area.
Prima di visitare le spiagge fate un salto nel vecchio borgo di Arzachena, molto suggestivo, ricco di boutque e piccoli bistrot. Qui troverete uno dei musei più piccoli d’Italia, La Scatola del Tempo, la bella chiesa di Santa Lucia e la roccia del Fungo: simbolo di Arzachena. Fra le spiagge più belle si annoverano Capriccioli; la spiaggia del Pevero e la spiaggia del Principe, nonché Liscia Ruja e la spiaggia di Mannena.
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A Ossi, nel Parco di Molineddu, 4 giornate di spettacoli

COSA VISITARE A OSSI
Ossi si trova a pochi chilometri da Sassari, nelle regioni storiche del Coros e del Logudoro. Il Comune è circondato da colline di origine calcarea, da oliveti e vigneti in posizione panoramica. Le antiche testimonianze si snodano si dall’età prenuragica in una continuità storica che arriva sino ai giorni nostri. Da visitare è il complesso di Noeddale, costituito da tombe ipogeiche, la tomba a poliandro di Ena ‘e Muros e la necropoli di S’Adde Asile. Dell’età nuragica si contano nove nuraghi e il villaggio di Sa Mandra ‘e Sa Giua.
Il Parco delle Arti di Molineddu, ideato dall’artista Bruno Petretto, è immerso nella natura e prende il nome dall’omonima località. Qui troverete sculture che prendono vita sui massi franati e meravigliose sculture in ceramica e in metallo. Accanto alle sculture il parco ospita dipinti e fotografie in una galleria a cielo aperto.
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Ozieri sulle note del Mediterraneo

Fra migliori eventi in Sardegna di Luglio 2022 troviamo il Festival del Mediterraneo, che il 21 e 28 Luglio si trasferirà a Ozieri, nel cuore del Logudoro.
In programma c’è la seguente serata:
- La magia del cinema muto, ”Io… e il ciclone” di Steamboat Bill Jr. improvvisazioni musicali. Pianoforte: Gabriele Pedranghelu in collaborazione con il Comune di Ozieri e la scuola civica di Musica del Monte Acuto di Ozieri, presso il Museo delle Clarisse Piazza Pietro Micca, Ozieri
COSA VISITARE A OZIERI
Il Comune di Ozieri, disposto ad anfiteatro su di un terreno in pendio in posizione panoramica, racchiude testimonianze archeologiche di rilievo, gran parte delle quali ospitate nelle sale del Museo Archeologico. E’ ricco di palazzi signorili, da ammirare attraversando il dedalo di viette del centro storico. D’obbligo è una visita alla Grotta di San Michele, frequentata fin dalla Preistoria; al Museo Diocesano e alla Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio
Il Museo Archeologico di Ozieri o Museo delle Clarisse, location dei concerti del festival, è inserito nel complesso che fu sede del convento delle Clarisse, completamente restaurato negli anni ’90. Dedicato all’archeologia del territorio di Ozieri, impostasi all’attenzione degli studiosi con famosi ritrovamenti dalla metà dell’800, oggi ed accoglie parte di ciò che rimane dei vecchi ritrovamenti, la raccolta Saturno e Amadu, materiali da indagini recenti.
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I sapori del Nord Sardegna nelle eccellenze di Banari

COSA VISTARE A BANARI
Banari fa parte dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia. Il grazioso borgo sorge ai piedi della collina chiamata “Pale idda”, abbracciato da da monti e altipiani di trachite rossa. Di grande rilevanza naturalistica sono i monti che lo circondano, cioè il Monte Sa Silva in primo luogo e il Monte Majore. Attraversato da sorgenti e fiumi, Banari è il luogo ideale per dedicarsi a lunghe passeggiate nella natura, al biking e al birdwatching. Il suo territorio fu abitato fin dal Neolitico. Ancora oggi infatti è possibile ammirare numerosele domus de janas, conosciute con il nome di “Sos sette coroneddos“.
Non perdete nel centro strico il palazzo comunale, risalente ai primi decenni dell’800, impreziosito da decori in trachite rossa. Nella piazza su cui affaccia ammirerete delle curiose abitazioni dotate di volte, conosciute come “Sas Bovedas”. Segnate in agenza anche chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire; il Romitorio Santa Croce in trachite rossa, la chiesa romanica di Santa Maria di Cea e la chiesa di San Michele. Il tour di Banari può concludersi con un salto al Museo d’Arte Contemporanea, con sede presso la Fondazione Logudoro Meilogu, e all’oasi faunistica di “Badde manna”.
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A Thiesi, un Gran Finale Folk all’insegna delle tradizioni

COSA VISITARE AD THIESI
Thiesi è un centro agropastorale del Meilogu, situato nella Sardegna Nord centrale. Secondo fonti storiche fu fondato da una comunità ebrea deportata dai romani e il suo nome significherebbe “disteso”. In effetti Thiesi nasce su una pianura alle pendici dell’altopiano su Montiju, dove oggi trovano sede diverse aziende casearie.
Da visitare è la seicentesca chiesa di Sant’Antonio; il santuario della Madonna di Seunis, in posizione panoramica rispetto alla valle del rio Molinu; l’antica Torre-prigione aragonese e la necropoli di Mandra Antine. Di Thiesi stupisce il paesaggio, caratterizzato da coni vulcanici spenti e antiche grotte, come la grotta di monte Majore. Quest’ ultima presenta una splendida colata bianca e un cunicolo che sfocia in una seconda sala a cupola.
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Ad Alghero, la Riviera del Corallo si accende con la musica Jazz

Nell’affascinante cornice di Alghero, città situata nella celebre Rivera del Corallo, il mese di Luglio è all’insegna della musica con JazzAlguer. Annotate due date in particolare: Sabato 23, per partecipare al concerto “JILL SAWARD (from Shakatak) 4et” a Lo Quarter e Domenica 31 per assistere, sempre a Lo Quarter, al concerto ” ORCHESTRA JAZZ DELLA SARDEGNA + WOODSTORE ft. TERO SAARTI “Widesound”.
COSA VISITARE AD ALGHERO
Partecipando a JazzAlguer apprezzerete Largo Quarter, area occupata da un vasto complesso architettonico pluristratificato. L’edificio oggi ospita la sede della Fondazione Alghero e della Biblioteca di San Michele. Da non perdere il Nuraghe Palmavera, simbolo indiscusso della città di Alghero che testimonia l’abilità della misteriosa civiltà nuragica. È formato da blocchi di calcare e arenaria, composto da un corpo centrale con due torri e corredato da un antemurale e dalle capanne di un villaggio: oggi se ne contano meno di 50, ma origine si stima fossero tra 150 e 200.
Il centro storico di Alghero pullula di torri costiere e luoghi d’interesse: da Palazzo Guillot alla Chiesa di San Francesco e dalla Cattedrale di Santa Maria alla caratteristica chiesa di San Michele. Passeggiate lungo i bastioni, ammirate il tramonto su Capo Caccia e il giorno seguente visitate il Museo del Corallo; l’Escala del Cabirol; la Grotta di Nettuno ed esplorate il Parco Naturale di Porto Conte. Fra le spiagge più belle basti citare il Lido di San Giovanni; la spiaggia di Maria Pina; il Lazzaretto e le Bombarde.
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Moscato DOC 50: il vino buono è a Sennori

specifico, le peculiarità della coltivazione e produzione del Moscato locale. La magica location dell’evento sarà l’ex-cava di tufo di Sennori.
COSA VISITARE A SENNORI
Il Comune di Sennori, in provincia di Sassari, è un centro famoso per le produzioni agricole e artigianali. Fa parte dell’Associazione nazionale città del vino dal 1987 e non a caso, perché il vino Moscato rientra fra le eccellenze del territorio. L’area di Sennori gode di un panorama eccezionale: si dispone ad anfiteatro fra colline e vigneti affacciati sul Golfo dell’Asinara, Stintino e Castelsardo.
Da visitare nel centro storico è la chiesa di San Basilio Magno, la chiesa di Santa Croce e la chiesa del Rosario. Sennori è ricca di domus de janas, nuraghi e tombe dei giganti. Da non perdere i siti archeologici “Funtana de Su Anzu”; “Sutis Funtana di Sa Conza”;”Badde Pattu” e la “fontana Geridu”. Durante il vostro tour fate un salto al Parco degli Uliveti, luogo ameno e prediletto per le passeggiate in pieno relax, per il trekking e i tour in bicicletta. Partecipando a Moscato DOC 50, la vostra visita includerà anche la suggestiva cava di tufo, ai cui piedi si estende l’intero arco del Golfo dell’Asinara