Santu Jacu in Sardegna: un Cammino fra natura e chiese campestri
Il turismo religioso è ancora un mercato di nicchia in Italia.
Il Cammino di Santu Jacu o Santiago in Sardegna però, emblema del turismo religioso nell’isola, coinvolge un ampio target di persone, specialmente gli amanti del trekking.
Il Cammino di Santu Jacu si snoda da Sud a Nord dell’isola in un magico itinerario fra chiese campestri.
Passa attraverso siti archeologici, borghi e parchi naturali, collegando luoghi d’interesse storici e culturali.
Le tappe sono tante: prima di scoprile vi forniamo informazioni sull’origine di questo affascinante Cammino.
L’origine del cammino di Santu Jacu

L’istituzione del Cammino di Santu Jacu è recente.
Risale a fine 2009, quando un gruppo che aveva intrapreso i Cammini della Spagna, partendo dai Comuni sardi il cui patrono è San Giacomo, creò un itinerario basato sull’accordo fra Comuni di valorizzare il patrimonio del territorio.
La presentazione pubblica del Cammino di Santu Jacu o Santiago in Sardegna avviene a Mandas l’anno seguente, in occasione del Festival dedicato a D.H. Lawrence.
Poco dopo l’associazione di amatori segnò le prime indicazioni del Cammino usando simboli legati a San Giacomo: frecce gialle e conchiglie.
Siamo alla presentazione ufficiale nel 2012, a Galtellì, durante il Forum del Turismo Culturale e Religioso.
In quella sede la Regione Sardegna dichiarò il Cammino di rilevanza regionale e lo inserì fra gli itinerari turistici dell’isola.
Il trekking fra chiese, parchi naturali, mari e monti

Il Cammino di Santu Jacu è lungo circa 1.600 Km e si compone di 4 tragitti principali:
L’ASSE CAGLIARI – PORTO TORRES
470 Km
L’ASSE BOLOTANA – ORISTANO
240 Km
L’ASSE OZIERI OLBIA
300 Km
L’ASSE CAGLIARI SULCIS, che arriva fino alle isole di Sant’Antioco e San Pietro
340 Km
A questi si stanno aggiungendo anche l’ASSE OLBIA – PORTO TORRES e la variante CAMPIDANESE – SERRENTI.
Percorrendo le strade di Santu jacu si ha l’occasione di visitare la maggior parte delle chiese dedicate a San Giacomo in Sardegna.
L’itinerario tocca anche siti archeologici, parchi naturali, zone vulcaniche e minerarie, borghi più suggestivi dell’isola.
Tra coste e montagne, basiliche e nuraghi, conoscerete l’unicità delle regioni storiche sarde, la varietà di tradizioni che le contraddistinguono e le curiosità legate al folklore.
I percorsi del Cammino di Satu Jacu toccano luoghi di rilievo regionale e nazionale.
Basti pensare alla Basilica di Saccargia e alla Basilica di Sant’Antioco di Biscarcio a Ozieri.
Inoltre, passano attraverso borghi antichi come Aggius e Tempio Pausania, l’antica ciità di pietra con le sue tradizioni.
Gli Itinerari del Cammino di San Giacomo

La mappa di Santu Jacu. Fonte: Camminiditalia.org
1. CAGLIARI – PORTO TORRES
L’Asse centrale conta 21 tappe e prevede diverse varianti. Il percorso è facile, fatta eccezione per le due tappe nell’entroterra, un po’ più lunghe.
Può essere intrapreso tutto l’anno ma i periodi migliori sono la Primavera e l’Autunno. Attraversa parchi naturali e siti archeologici di importanza nazionale.
2. IL CAMMINO DEL NORD
La variante Gallura, che va da Porto Torres a Olbia, è composta da 10 tappe e risulta abbastanza impegnativa specie nella parte montuosa.
3. L’ASSE ORIZZONTALE
L’Asse orizzontale va da Olbia a Orosei, da Orosei a Ozieri e da Bolotana a Oristano o Oristano/Bolotana.
Il tragitto include la meravigliosa costa di Cala Gonone, Oliena, Dorgali, le grotte di Tiscali e la Valle di Lanaitto.
4. SUD SARDEGNA: SULCIS E ISOLE
Questo percorso va da Cagliari a Sant’Antioco fino a Carloforte per la variante monti, e dal centro di Sant’Antioco a Cagliari per la variante costiera.
N.B: Il Cammino di Santu Jacu o Santiago in Sardegna può essere intrapreso a piedi, in bici o a cavallo in ogni direzione. I punti di arrivo e partenza da prediligere sono Olbia; Porto Torres; Oristano; Cagliari e Sant’Antioco.
MAGGIORI INFO su: Camminando.eu.